VIVI UNA GIORNATA CON LA GUIDA ALPINA

In primo piano

LA VERTIGINE NON E’ PAURA DI CADERE MA VOGLIA DI VOLARE”.

 

  • Sabato 23 marzo discesa della Vallee Blanche da Courmayeur, messaggia o chiama al 3485525514 per adesione.
  • Domenica 24 marzo Freeride in Paradise, fuoripista nel gruppo Monterosa
  • A Pasqua in programma un TOUR SCIALPINISTICO in valle Maira di 2 giorni messaggia o chiama al 3485525514 per adesione, ancora alcuni posti disponibili.
  • Per il resto dell’inverno corso di scialpinismo , oltre a molte altre iniziative, iniziate a pensarci!!
  • In programma per la primavera la salita di canali nevosi e misto delle Marittime e Cozie Meridionali

 

Per info tel 00393485525514

Ferrate

In primo piano

  • La primavera e l’autunno sono il momento migliore per regalarsi una delle bellissime ferrate dei nostri dintorni: Camoglieres, Entracque, Rocca Senghi, Rocca dei Corvi, Bec Valletta di Limone, Chiaronto a Frassino, ecc…, un tripudio di colori faranno da cornice alle nostre uscite.

Ferrata di Rocca Senghi valle Varita

Ferrata di Camoglieres in valle Maira

Ferrata del Funs di Entracque

Ferrata della gola di Ailefroide

Ferrata del Bec Valletta a Limone Piemonte

La ferrata del Bec Valletta, nel vallone di S. Giovanni è di media difficoltà su di un dislivello di 380 m.


Il materiale necessario è il kit completo da ferrata (casco, imbraco, longe con dissipatore, carrucola per le tirolienne facoltativa, guantino tecnico o da lavoro, eventualmente corda dinamica di lunghezza min 10m., abbigliamento e calzature adeguate e liquidi per idratazione).

La Via Ferrata è facilmente raggiungibile. In auto si arriva fino alle Maire Rocca Rossa, da cui si procede a piedi per il sentiero che risalendo il Vallone di
San Giovanni conduce in pochi minuti alle Maire Valletta, da dove parte
l’itinerario attrezzato via Ferrata. In alternativa, si può partire a piedi dal
centro di Limone e in un’ora di cammino raggiungere l’attacco della Ferrata.
Tempo occorrente 3-5 h in totale

A inizio giugno è facile osservare una moltitudine di fiori caratteristici della flora delle alpi Marittime e Liguri:

la Clematis alpina

il Trollius europaeus (botton d’oro)

la Primula marginata (tipica per la capacità di espellere il calcare in eccesso a mezzo della guttazione)

la Viola calcarata (bianca e colorata)

la Gentiana verna

 

Ferrata di Camoglieres – valle Maira 02 giugno 2019

BRAVISSIME BIANCAMARIA E LAURA!

FERRATA DI CAMOGLIERES

difficoltà: D
esposizione: Sud
quota base ferrata (m): 1000
sviluppo ferrata (m): 600
dislivello avvicinamento (m): 80

località partenza: Camoglieres (Macra , CN )

n° pp max 4 pp/guida alpina

Costo: 160 €/guida da suddividere tra i partecipanti

note tecniche:
Ferrata per esperti, il tempo di percorrenza è intorno alle 3 ore se si raggiunge la cima della Crocetta Soprana. La via ferrata introduce in un ambiente naturale,selvaggio ed incontaminato.

Decisamente consigliato il rinvio corto per i cambi in strapiombo (tenersi solo co le braccia al momento del cambio in strapiombo è troppo rischioso, specie se si è un po stanchi). Consiglio valido anche per gli “esperti”.

descrizione itinerario:
Imboccata la Valle Maira si attraversa Dronero, San Damiano Macra, Lottulo e poco dopo si prende sulla destra una stretta stradina che porta a Camoglieres.

Lasciare l’auto nel parcheggio e raggiungere a piedi, al fondo del paese, il sentiero che porta all’ attacco della ferrata (seguire i bolli gialli).
Si attacca il primo settore al cui temine c’è la prima via di fuga, seguono il secondo e terzo settore al cui termine c’è una via di fuga.

Seguendo i cartelli, sempre molto precisi, si giunge al quarto settore che è il più facile perchè è l’unico che non presenta tratti strapiombanti.
Al termine del quarto settore ennesima via di fuga e sentiero attrezzato che ci porta nei pressi del bellissimo ponte “tibetano” molto “dondolante” e “adrenalinico”.
Dopo il ponte altra via di fuga. Ci si porta all’ultimo settore, poco invitante perchè si nota subito un bello strapiombo, che però non è peggiore di tutti gli altri che abbiamo precedentemente superato. Al termine si può proseguire fino in punta o prendere subito il sentiero di discesa a tratti aereo ma nei punti più delicati attrezzato con funi metalliche.

Equipaggiamento: casco, imbragatura, kit da ferrata.

Ferrata di Camoglieres con Gianluca 02 settembre 2018

La ferrata di Camoglieres, come le altre sulle nostre montagne, è sempre un viaggio……..

da cui si ritorna con qualcosa in più!!

 

 

https://www.montagnadiidee.it/2017/07/ferrata-di-camoglieres-31-luglio-2017/

ferrata di Camoglieres

When your happiness is above all mine……

FERRATA DI CAMOGLIERES

difficoltà: D
esposizione: Sud
quota base ferrata (m): 1000
sviluppo ferrata (m): 600
dislivello avvicinamento (m): 80

località partenza: Camoglieres (Macra , CN )

n° pp max 4 pp/guida alpina

Costo: 150 €/guida da suddividere tra i partecipanti

note tecniche:
Ferrata per esperti, il tempo di percorrenza è intorno alle 3 ore se si raggiunge la cima della Crocetta Soprana. La via ferrata introduce in un ambiente naturale,selvaggio ed incontaminato.

Decisamente consigliato il rinvio corto per i cambi in strapiombo (tenersi solo co le braccia al momento del cambio in strapiombo è troppo rischioso, specie se si è un po stanchi). Consiglio valido anche per gli “esperti”.

descrizione itinerario:
Imboccata la Valle Maira si attraversa Dronero, San Damiano Macra, Lottulo e poco dopo si prende sulla destra una stretta stradina che porta a Camoglieres.

Lasciare l’auto nel parcheggio e raggiungere a piedi, al fondo del paese, il sentiero che porta all’ attacco della ferrata (seguire i bolli gialli).
Si attacca il primo settore al cui temine c’è la prima via di fuga, seguono il secondo e terzo settore al cui termine c’è una via di fuga.

Seguendo i cartelli, sempre molto precisi, si giunge al quarto settore che è il più facile perchè è l’unico che non presenta tratti strapiombanti.
Al termine del quarto settore ennesima via di fuga e sentiero attrezzato che ci porta nei pressi del bellissimo ponte “tibetano” molto “dondolante” e “adrenalinico”.
Dopo il ponte altra via di fuga. Ci si porta all’ultimo settore, poco invitante perchè si nota subito un bello strapiombo, che però non è peggiore di tutti gli altri che abbiamo precedentemente superato. Al termine si può proseguire fino in punta o prendere subito il sentiero di discesa a tratti aereo ma nei punti più delicati attrezzato con funi metalliche.

Equipaggiamento: casco, imbragatura, kit da ferrata.