Una bella combinazione, ottima fino a inizio estate, diff. PD o AD- in base alle varianti scelte per la cima.
Per completare bene la gita il rientro dal sentiero Remondino-Bozano si impone!
Una bella combinazione, ottima fino a inizio estate, diff. PD o AD- in base alle varianti scelte per la cima.
Per completare bene la gita il rientro dal sentiero Remondino-Bozano si impone!
Bella montagna di 3320 metri dalla forma slanciata che colpisce lo sguardo se osservata da Nord, raggiungibile da cole de l’Iziard, 2360m, attraverso il col Perdu, 2479 m, e il col del la Porte, 2915 m, in 3,30/4 ore con una parte terminale piuttosto carina su bella roccia e ben attrezzata con qualche difficoltà alpinistica.
La valle Maira è sicuramente uno dei più bei gioielli incastonati a sud del Monviso, bellissima d’inverno, d’estate rivela ancor più tutte le sue sfaccettaure geologiche, naturalistiche, culturali e sportive.
Per quanto riguarda l’arrampicata spicca su tutti il gruppo Castello-Provenzale, formidabile massiccio quarzitico posto proprio in fondo alla valle. Sulle sue ripide pareti scorrono svariati itinerari per tutti i gusti, difficoltà e stile, interessantissima anche la normale (ma mai banale) della Croce Provenzale.
Anche le mete alpinistiche non deludono, un esempio su tutti il Brec di Chambeyron, il baluardo di oltre 3000 metri dalla ardita ed ancora oggi stupefacente via normale, la Tete de l’Homme e la Tete de la Frema: 3 montagne facilmete concatenabili con pernottamento al Bivacco Barenghi 3000 oppure…..sotto le stelle!!!!
Per chi ama le vie ferrate quella moderna e sportiva di Camoglieres regalerà forti emozioni, quella dell’Oronaye invece donerà piaceri più alpinistici.
Week end dedicati a corsi di arrampicata base ed evoluta, salite singole, stage o accompagnamento su via ferrata ed indimenticabili avventure alpinistiche.
Per info: tel. 00393485525514
Questa bella cima di 3178 m colpisce per la sua serie di lunghe placche della parete ovest che culmionano su una affilata cresta che ne costituisce la via di salita normale.
Due vie moderne sono state chiodate<.
Danse avec les loup, D+ 400 m e
Science-friction D 200 m 5b max ed obbl., quest’ultima a firma della famiglia Rolland, una garanzia!
I gradi non sono regalati, ma si sale lungo placche superbe ed a volte curiose, la discesa è veloce dalla normale, il quadro è comunque abbastanza alpinistico.
L’ambiente è dove si svolge la salita è veramente spettacolare e ricco di curiosità
La via normale sul versante sud-est salito nel 1899 da O. Ampferer, K. Berger e W. Hammer, è un divertente itinerario di introduzione alle Dolomiti, frequentato e pulito.
Presenta alcuni passaggi di III e per il resto più facile ma che richiede un po’ di senso dell’itinerario.
Dalla cima si gode una vista spettacolare.
Dislivello 220 m ore 1,30-2,00 + circa 30 min. dal Passo Sella.
Dal passo Fedaia con telecabina o lungo il sentiero 606 fino al PIan dei Fiacconi m 2626, stazione di arrivo della cestovia, si procede verso sud sul Ghiacciaio della Marmolada tra Punta Rocca e Punta Penia (Pian dei Fiacchi 2900) per raggiungere il fianco orientale della cresta nord di Punta Penia dove per roccette attrezzate con cavo metallico si guadagna la cresta nevosa, la “Schena de Mul”, che conduce in breve alla croce di vetta.
Da qui si va verso ovest per raggiungere e seguire il percorso della ferrata che si abbassa alla Forcella Marmolada 2910 m si scende poi verso nord sul ghiacciaio per rientrare verso est, nella parte terminale in leggera salita, verso la telecabina del Pian dei Fiacconi
Punta Gastaldi 3214 m via normale, prima salita: W.A.B. Coolidge con la guida Christian Almer, il 16 agosto 1884. Difficoltà PD- con tratti di II e un passo di II+. Questo itinerario richiede già un certo bagaglio di conoscenze alpinistiche per essere affrontato in sicurezza, benchè sia molto ben attrezzato (spit in posto con anello) e segnalato con tacche ed ometti rimane abbastanza complesso.
Il percorso dal Pian del Re ha un dislivello totale in salita di 1468 metri con uno sviluppo di 9,3 km. Le coordinate dell’attacco della normale sono: 32 T 347437 4949300 a 2999 m di quota.
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Il Marguareis è la cima più alta delle Alpi Liguri con i suoi 2651 metri, il canale dei Genovesi è uno dei modi più estetici per raggiungerne la vetta.
Difficoltà PD, 550 m, è un canale rettilineo che si insinua tra pareti dolomitiche fino ad un passaggio più difficile per accedere alla cima.
Ottimo punto di appoggio il rifugio Garelli (1990m), ma fattibile in giornata da Pian delle Gorre con un dislivello totale di circa 1600 m.
La discesa di effettua di norma dal canale dei Torinesi, più facile rispetto a quello di salita ma suggestivo.
Giardini Prensili Placche dei Camosci
Richiodata nel 2008 con un nuovo tiro iniziale più diretto, questa via merita una visita seppur sia più breve delle vie dei settori vicini.
Abbastanza continua con qualche passaggio impegnativo ne fanno una via divertente e di soddisfazione.
Utili un paio di friends medio piccoli